Quando ci arrivano addosso i mali di stagione, che sia la temibile influenza che ci costringe a letto con le ossa rotte o un banale raffreddore ma col naso chiuso ed un cerchio alla testa, l’elenco delle medicine da tenere in casa è come un mantra.
Ma se volessimo farci aiutare dalle piante? Le piante utilizzate contro le malattie da raffreddamento sono molte, proverò ad elencarne quelle maggiormente utilizzate, che trovate in erboristeria.
ARTIGLIO DEL DIAVOLO: in molti lo usano, in caso di influenza, in associazione col salice per far fronte ai dolori ossei e muscolari che compaiono in presenza di febbre alta. La radice ha proprietà antireumatica e antinfiammatoria. Si assume in tavolette, capsule o tintura madre.
SALICE: si può preparare un decotto con la corteccia oppure assumere la tintura madre (30 gocce 2 volte al dì). La corteccia del salice ha proprietà antireumatiche, febbrifughe e calmanti, anche in caso di emicrania.
SPIREA ULMARIA: ha proprietà sudorifere, febbrifughe, antireumatiche. Assumere in infuso o tintura madre.
FIORI LAVANDA e ARANCIO: rilassano e diminuiscono la tensione muscolare e il mal di testa. In infuso o con oli essenziali, da annusare o diluito in olio di mandorle, da massaggiare sulle tempie.
Utile per il RAFFREDDORE: spirea 30gr, sambuco 25 gr, salice 25 gr, rosa canina 20gr.
Utile per il MAL DI GOLA: il rimedio più efficace da usare come antisettico del cavo orale è la propoli, una sostanza balsamica e resinosa che le api raccolgono da piante come pioppo, ontano, quercia, ippocastano e frassino. Se ne assumo 20-30 gocce miscelato ad un cucchiaino di miele o disciolto in acqua o altra bevanda come tisane o te effettuando gargarismi prima di inghiottirlo. Un vero toccasana per il mal di gola è un composto formato da un cucchiaio da tavola con 30 gocce di propoli in soluzione alcolica, un cucchiaino da caffè di miele d’acacia e 3-4 gocce di limone. Assumere 3-4 volte al giorno.
Dott.ssa Monica Giovacchini